Orientamento, confronto “intensivo” dedicato agli studenti

Rassegna stampa - La Settimana orientativa raccontata da La Gazzetta del Mezzogiorno

ORIENTAMENTO, CONFRONTO «INTENSIVO» DEDICATO AGLI STUDENTI
Il «mondo» delle occasioni al Giannelli, una settimana di incontri per i giovani

CASARANO. «Il fine – scriveva Joseph Joubert – non sempre è proposto per essere raggiunto, a volte può servire da punto di orientamento». Ne è ben consapevole l’istituto superiore “Giannelli”, che proprio all’orientamento ha dedicato un’intera settimana, con il coinvolgimento di una quarantina di associazioni ed enti e decine di attività proposte.

La riforma sull’orientamento, recentemente introdotta dal Ministero, prevede 30 ore annue da dedicare ad attività orientative. Ogni scuola si è organizzata autonomamente. Il “Giannelli”, nelle sue sedi di Parabita, Casarano e Gallipoli, lo ha fatto in modo decisamente originale, dando vita a una buona pratica destinata a consolidarsi nel tempo.

Nella progettazione didattica dei moduli di orientamento, il “Giannelli” ha inteso valorizzare la presenza e l’esperienza delle agenzie culturali, associative, formative, datoriali del territorio, tra cui anche Università, Accademia e Conservatorio.

La settimana orientativa, il cui impianto progettuale è stato fornito dalle docenti Marilena De Pietro e Teresa Genchi, si è svolta poco prima della pausa natalizia.

«La settimana – commenta il dirigente scolastico Cosimo Preite ha visto coinvolti tutti i nostri allievi in un’esperienza intensiva, per certi versi unica nel suo genere. Tutti i discenti sono stati invitati a riflettere su tematiche di vario genere, grazie alle sollecitazioni di numerosi protagonisti del territorio e alla mediazione dei docenti».

Gli studenti del “Giannelli” hanno potuto fare chiarezza sulle proprie aspirazioni e potenzialità, attraverso il confronto diretto con testimonial d’eccezione.

«Abbiamo voluto fornire a ciascuno dei nostri ragazzi – conclude il dirigente – un metodo di esplorazione dell’esperienza propria e altrui, al fine di far emergere delle domande di senso, attraverso il dialogo formativo con persone provenienti da ambienti extrascolastici. Per farlo, abbiamo adottato un approccio educativo e formativo volto a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie attitudini, fondamentale per un progetto di vita improntato non solo sulle competenze, ma anche e soprattutto sui valori».

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